Sommario:Installazione di EasyConfigurator Funzioni avanzate di EasyConfigurator Interfaccia utente Web > Descrizioni delle caratteristiche del router |
Guida Utente di USRobotics SureConnect ADSL
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PWR | Luce verde accesa | L'alimentazione è fornita dall'adattatore CA. |
Spento | Non viene rilevata alimentazione. | |
WAN IP | Luce verde accesa | Il router riceve un indirizzo IP pubblico dal provider di servizi Internet (ISP) in modalità PPP. |
Luce verde lampeggiante | IP connesso e trasmissione dei dati in corso. | |
Rosso | Errore nella ricezione dell'indirizzo IP dall'ISP. | |
Spento | Il servizio ADSL non è sincronizzato o è in modalità bridge. | |
Ethernet 1, 2, 3, 4 | Luce verde accesa | È stato stabilito e rilevato un collegamento fisico tra router e computer attraverso il cavo Ethernet. |
Luce verde lampeggiante | Flusso di dati in corso. | |
Spento | Non è stato stabilito un collegamento fisico tra router e computer attraverso il cavo Ethernet. | |
ADSL | Luce verde accesa | È stato stabilito un collegamento DSL. |
Luce verde lampeggiante | È in corso la negoziazione di un collegamento DSL. | |
Spento | Il collegamento DSL non ha avuto esito positivo. |
Begin Quick Setup consente all'utente di configurare il router ADSL per la connettività DSL e l'accesso a Internet. Inoltre, guida l'utente durante la configurazione della rete ISP e durante quella della rete dell'ufficio o dell'abitazione. USRobotics SureConnect ADSL 4-Port Router supporta le cinque modalità operative della rete ISP sull'interfaccia ADSL del router elencate di seguito:
Il funzionamento della modalità operativa della rete ISP dipende dalla configurazione del provider di servizi della centrale telefonica e dal server di accesso a banda larga per la linea ADSL.
L'ISP deve fornire i seguenti servizi e informazioni (se richiesti):
Sono valide le seguenti considerazioni sulla configurazione:
La schermata Connection Type consente di selezionare il tipo di protocollo di rete su ATM PVC supportato dal provider di servizi Internet. Consultare la parte iniziale della sezione per una descrizione bridge di questi protocolli.
Selezionare il protocollo assegnato dall'ISP e passare alle sezioni corrispondenti di questo manuale per ulteriori istruzioni.
La finestra contiene i campi per inserire il nome utente PPP e la password. Il requisito della password varia a seconda dei requisiti particolari dell'ISP o del provider di servizi ADSL.
La WUI ammette un massimo di 256 caratteri per il nome utente PPP e un massimo di 32 caratteri per la password PPP.
È possibile configurare 4-Port Router affinché si disconnetta in caso di mancanza di attività dopo un certo periodo di tempo selezionando la casella di controllo Disconnect if no activity (Disconnettersi in mancanza di attività).
Il valore inserito deve essere compreso tra 1 minuto e 4320 minuti. Il valore predefinito è 30 minuti. L'estenzione PPP IP è una funzione particolare utilizzata da alcuni provider di servizi. Non selezionare questa impostazione a meno che il provider di servizi non lo richieda esplicitamente.
L'estensione PPP IP supporta le seguenti condizioni:
Dopo aver fatto clic su Finish (Fine), il router salva la configurazione per cancellare la memoria e riavviarsi. La WUI non risponde fino al successivo aggiornamento del sistema. Dopo l'aggiornamento del sistema, chiudere il browser Web e avviarne un'altra sessione.
Per configurare il MER, attenersi alla seguente procedura:
I valori da inserire nei campi devono essere forniti dall'ISP.
Se si riescono a ottenere automaticamente gli indirizzi del server DNS dal DHCP, selezionare Obtain DNS server address automatically (Ottieni automaticamente indirizzo server DNS). In caso contrario, l'utente deve inserire l'indirizzo del server DNS desiderato e l'indirizzo del server DNS opzionale alternativo e fare clic su Next (Avanti). Viene visualizzata la seguente finestra:
Tenere presente che l'indirizzo IP predefinito del router è 192.168.1.1 e l'intervallo dell'indirizzo privato predefinito fornito dal server DHCP nel router varia tra 192.168.1.2 e 192.168.1.254.
Al termine della configurazione e dopo il riavvio dell'unità, 4-Port Router è pronto per essere utilizzato e i LED appaiono come descritto nella relativa tabella.
Per configurare IP over ATM (IPoA), attenersi alla seguente procedura.
Tenere presente che il client DHCP non è supportato su IPoA. L'utente deve inserire l'indirizzo IP dell'interfaccia LAN, l'indirizzo IP finale remoto per l'impostazione del gateway predefinito e gli indirizzi del server DNS forniti dall'ISP, quindi fare clic su Next (Avanti). Viene visualizzata la seguente finestra:
Se si preferisce utilizzare sia l'impostazione Enable NAT (Attiva NAT) che Enable Firewall (Attiva firewall), fare clic su Next (Avanti). Viene visualizzata la seguente finestra:
Tenere presente che l'indirizzo IP predefinito del router è 192.168.1.1 e l'intervallo dell'indirizzo privato predefinito fornito dal server DHCP nel router varia tra 192.168.1.2 e 192.168.1.254.
Selezionare la modalità operativa bridge se è stata suggerita dal provider del servizio ADSL.
Per configurare la modalità bride, attenersi alla seguente procedura:
Dopo aver completato la configurazione rapida, l'utente può navigare in Internet senza bisogno di un'ulteriore configurazione.
La finestra DSL Settings (Impostazioni DSL) consente di selezionare una modulazione appropriata.
Opzione | Descrizione |
Modalità Auto (G.Dmt, G.lite o T1.413) | Imposta il rilevamento automatico del sistema tra G.Dmt, G.lite o T1.413. |
G.Dmt/G.lite | Imposta G.Dmt/G.lite se si desidera che il sistema utilizzi la modalità G.Dmt o G.lite. |
T1.413 | Imposta T1.413 se si desidera che il sistema utilizzi solo la modalità T1.413. |
G.Dmt | Imposta il sistema in modo che utilizzi solo la modalità G.Dmt. |
G.lite | Imposta il sistema in modo che utilizzi solo la modalità G.lite. |
Nota: nella maggior parte dei casi, la modalità automatica è sufficiente e deve essere modificata solo su richiesta dell'ISP.
Questa versione supporta la connessione ADSL2. Contattare il proprio ISP per utilizzare questo standard di connessione con maggiore velocità di trasmissione.
La finestra di dialogo relativa alle impostazioni avanzate DSL consente di selezionare una modalità di prova appropriata.
Attenzione! Questi toni consentono all'ISP di verificare la linea DSL. L'esecuzione di questi test può rendere inoperativo il servizio DSL.
Opzione | Descrizione |
Normal (Normale) | Modalità operativa normale. |
Reverb (Riverbero) | Invia solo il segnale di riverbero. |
Medley (Medley) | Invia solo segnale Medley. |
No retrain (Nessun retrain) | Rimane in showtime persino dopo la disconnessione del modem. |
Queste quattro modalità consentono le misurazioni PSD per ogni fase del training e dello showtime.
Il pulsante di selezione dei toni visualizza la finestra ADSL Tone Settings (Impostazioni tono ADSL). Questa impostazione consente di selezionare un numero appropriato dei toni in entrata e in uscita. Fare clic su Apply (Applica) dopo aver effettuato la propria scelta.
La finestra di dialogo WAN Setup consente di modificare o cancellare la configurazione ISP impostata da EasyConfigurator o durante la procedura di configurazione rapida. Le modifiche saranno effettive soltanto dopo aver selezionato Finish (Fine) e aver riavviato il router.
Selezionare Services nella sezione Access Control. Questa videata consente alla funzione di controllo del dispositivo di specificare il protocollo di LAN e WAN.
Selezionare IP Addresses nella sezione Access Control. Selezionare Disable (Disattiva) o Enable (Attiva) per attivare o disattivare la modalità Access Control (gestione dispositivo) per i propri indirizzi IP. Per aggiungere un indirizzo IP contenuto nella lista, selezionare Add (Aggiungi). Per rimuovere un indirizzo IP contenuto nella lista, selezionare Remove (Rimuovi).
Selezionare Passwords nella sezione Access Control. In questa videata è possibile creare o modificare le password di gestione dei dispositivi. Una volta completata l'operazione, fare clic su Apply (Applica).
La scheda Quality of Service è utile solo se si verificano le seguenti condizioni:
La qualità di servizio IP viene eseguita nel layer IP. Il traffico viene classificato sulla base delle regole di classificazione. Ogni regola può contenere una combinazione delle seguenti condizioni: protocollo (TCP/UDP/ICMP), indirizzo IP/subnet mask di origine, porta di origine (una o gruppo), porta di destinazione (una o gruppo). L'impostazione delle regole di classificazione avrà come risultato una priorità "high, medium o low" (alta, media o bassa) e un tipo di servizio "dont care, Normal Service, Minimum Cost, Maximum Reliability, Maximum Throughput, Minimum Delay" (non importante, servizio normale, costo minimo, affidabilità massima, capacità di trasmissione massima, ritardo minimo).
Se non si seleziona "don't care" l'IP Type of Service (tipo di servizio dell'IP, TOS) della regola di corrispondenza sovrascrive l'intestazione TOS originale contenuta nel campo.
La priorità della regola di corrispondenza determina quale coda ATM TX verrà inviata al PVC, se il pacchetto viene indirizzato a quel PVC. L'utilità di pianificazione ATM SAR trasmette il pacchetto rispettando il seguente ordine:
La qualità di servizio IP diventa effettiva solo se il pacchetto viene indirizzato verso un PVC con qualità di servizio attivata. Se viene indirizzato verso un PVC standard con qualità di servizio non attivata, verrà trasmesso con lo stesso livello di priorità di un PVC con qualità di servizio attivata e della stessa categoria di servizio ATM.
Configurare l'indirizzo di gestione dell'IP Router DSL e la subnet mask per l'interfaccia LAN e il server DHCP.
La finestra di dialogo di configurazione del gateway predefinito consente di configurare un indirizzo IP statico per il gateway predefinito.
Se si deseleziona la casella di controllo Enable Automatic Assigned Default Gateway (Attiva gateway predefinito assegnato automaticamente), viene visualizzata la seguente finestra:
Se si configura il router per la modalità routing o la modalità MER statica, è necessario inserire un indirizzo IP statico per il gateway predefinito nel campo corrispondente e usare l'interfaccia WAN appropriata.
Nota: è importante che i campi siano compatibili l'uno con l'altro. La casella di controllo dell'interfaccia WAN deve riportare lo stesso valore indicato nel campo Service Name (Nome servizio) nella finestra WAN Setup (Impostazione WAN).
Queste impostazioni diventano attive solo dopo aver fatto clic su Apply (Applica). Se si seleziona Automatic Assigned Default Gateway (gateway predefinito assegnato automaticamente), è necessario riavviare il router per attivare tale funzione.
La finestra di dialogo DNS Server Configuration consente di configurare un indirizzo IP statico per il server DNS.
Se si deseleziona la casella di controllo Enable Automatic Assigned DNS (Attiva DNS assegnato automaticamente), viene visualizzata la seguente finestra:
Il DNS (Domain Name Service) trasforma un nome Internet del tipo www.usr.com in un indirizzo IP, consentendo al dispositivo dell'ISP di rintracciare il contenuto Web. Invertendo il processo, si utilizza un servizio Dynamic DNS. Effettuando la registrazione con un provider di servizio Dynamic DNS e impostando il proprio router, l'indirizzo pubblico di quest'ultimo verrà definito.
La finestra di dialogo Routing consente di configurare la voce Static Route (Percorso statico) e la voce static ARP (ARP statico).
Dopo aver premuto Add (Aggiungi) viene visualizzata la seguente finestra:
Dopo aver premuto Add (Aggiungi) viene visualizzata la seguente finestra e possono essere aggiunti i percorsi statici.
L'indirizzo MAC ha il seguente formato "xx:xx:xx:xx:xx:xx", in cui xx sono numeri esadecimali.
I firewall utilizzano uno o più dei tre seguenti metodi per il controllo del flusso del traffico della rete in entrata e in uscita.
Il firewall impedisce agli utenti interni di accedere a Internet. È possibile eseguire tale operazione in uno dei seguenti modi:
Utilizzando la porta TCP/UDP per impedire agli utenti interni di accedere a Internet (procedura nota come Filtraggio della porta).
Utilizzando l'indirizzo IP per impedire a un utente specifico di accedere a Internet (procedura nota come Filtraggio dell'indirizzo). La finestra di dialogo Firewall consente di configurare il tipo di pacchetti in uscita da inviare mediante TCP o UDP o una combinazione di entrambe da porte specifiche.
Dopo aver fatto clic su Add (Aggiungi), viene visualizzata la seguente finestra.
Firewall Outgoing (In uscita) - Campi videata Port Filter (Filtro porta)
Opzione |
Descrizione |
Protocollo |
Selezionare TCP, UDP o una combinazione di entrambe. |
Source IP address (Indirizzo IP di origine) (LAN) |
Inserire l'indirizzo IP per il quale si desidera bloccare l'accesso all'IP di destinazione. |
Source Port (Porta origine) (LAN) |
Inserire il numero della porta di origine o dell'intervallo di porte per i quali si desidera bloccare l'accesso (per IP di origine). |
Destination IP address (Indirizzo IP di destinazione) |
Inserire l'indirizzo IP per il quale si desidera bloccare l'accesso da parte dell'indirizzo IP di origine. |
Destination Subnet Mask (Subnet mask di destinazione): |
Inserire la subnet mask dell'indirizzo IP di destinazione. |
Destination Port (Porta di destinazione) (port or port:port) |
Inserire il numero della porta di destinazione o i numeri dell'intervallo di porte per i quali si desidera bloccare l'accesso (per IP di destinazione). |
La videata consente agli indirizzi IP in entrata di raggiungere il computer. Per aggiungere un indirizzo IP all'elenco Inbound Filter, fare clic su Add (Aggiungi). Per rimuovere un indirizzo IP dall'elenco Inbound Filter, fare clic su Remove (Rimuovi).
IP Filtering - Inbound Filters (Filtraggio IP - Filtri in uscita)
Opzione |
Descrizione |
Protocollo |
Selezionare TCP, UDP o una combinazione di entrambe. |
Source IP address (Indirizzo IP di origine) (WAN) |
Inserire l'indirizzo IP per il quale si desidera abilitare l'accesso all'IP di destinazione. |
Source Port (Porta origine) (WAN) |
Inserire il numero della porta di origine o dell'intervallo di porte per i quali non si desidera bloccare l'accesso (per IP di origine). |
Destination IP address (Indirizzo IP destinazione) (LAN) |
Inserire l'indirizzo IP per il quale si desidera che l'indirizzo IP di origine disponga dell'accesso. |
Destination Subnet Mask (Subnet mask di destinazione) |
Inserire la subnet mask per l'indirizzo IP di destinazione. |
Destination Port (Porta di destinazione) (port o port:port) |
Inserire il numero della porta di destinazione o i numeri dell'intervallo di porte per i quali si desidera consentire l'accesso (per IP di destinazione). |
La funzione NAPT consente a un singolo dispositivo, ad esempio un router, di fungere da agente tra la rete Internet, o rete pubblica, e una rete locale, o rete privata. Questo significa che è richiesto un unico indirizzo IP per indicare un intero gruppo di computer.
L'utilizzo automatico della funzione NAPT dinamica crea un firewall tra la rete interna e le reti esterne o tra la rete interna e Internet. La funzione NAPT consente di effettuare connessioni generate nel sottodominio. Questo significa essenzialmente che un computer su una rete esterna non può collegarsi al computer dell'utente a meno che quest'ultimo non abbia inizializzato il contatto. L'utente può navigare in Internet, collegarsi a un sito e persino scaricare un file; un altro utente non può collegarsi all'indirizzo IP e utilizzarlo per collegarsi a una porta sul proprio computer.
In ambiente NAPT, tutti i computer su NAPT non sono accessibili dall'esterno (cioè dalla WAN). Tuttavia se sono necessari servizi pubblici, ad esempio server Web, server ftp o server e-mail dalla rete privata, è possibile configurare un server virtuale per impostare l'accesso protetto autorizzato. L'impostazione di un server virtuale consente a una connessione esterna di essere trasmessa a un host con i servizi sulla sottorete privata in esecuzione. L'host sul quale sono in esecuzione i servizi è definito server virtuale; server virtuale è sinonimo di inoltro IP.
La finestra di dialogo NAPT consente di configurare le impostazioni relative ai server virtuali e all'host DMZ aggiungendole, eliminandole e memorizzandole.
Selezionando il pulsante Add (Aggiungi) viene visualizzata la seguente finestra:
Opzione | Descrizione |
Service Name (Nome servizio): | Consente di selezionare un servizio esistente da un menu a discesa (Web, FTP, e-mail). |
Custom Server (Server personalizzato) | Consente di inserire un servizio cliente il cui nome è noto ma non è presente nell'elenco a discesa Select a Service (Seleziona un servizio). |
Server IP Address (Indirizzo IP server) | L'indirizzo IP del proprio computer che funziona come un server. |
Protocollo | Consente di selezionare un protocollo di trasporto (UDP, TCP o entrambi). |
External Port (Porta esterna) (inizio/fine) | Consente di specificare una sola porta esterna o un intervallo di porte. |
Internal Port (Porta interna) (inizio/fine) | Consente di specificare una sola porta interna o un intervallo di porte. |
Internal server IP address (Indirizzo IP server interno) | L'indirizzo IP del computer che funziona da server. |
Specificare il nome dell'applicazione, il protocollo in uscita, l'intervallo delle porte in uscita, il protocollo in entrata e l'intervallo delle porte in entrata e fare clic su Apply (Applica) per inoltrare i pacchetti IP per questa applicazione alle porte specificate.
Nota: un'attivazione della porta è disponibile per una singola sessione attiva e non è in grado di supportare attivazioni multiple per più client in uscita.
L'opzione dell'host DMZ (DeMilitarized Zone) viene utilizzata per inoltrare i pacchetti IP dalle reti WAN non appartenenti a nessuna delle applicazioni configurate nella tabella dei server virtuali al computer host DMZ. Mentre i server virtuali possono solo inoltrare (reindirizzare) un numero limitato di servizi (porte), il servizio di hosting DMZ consente a tutti i servizi (porte) in esecuzione sull'host DMZ di essere accessibili dall'esterno.
Selezionando il pulsante DMZ Host viene visualizzata la seguente finestra:
Per configurare l'host DMZ, specificare l'indirizzo del proprio computer che funzionerà come host DMZ.
La crittografia UPNP è attivata per impostazione predefinita. Per disattivarla, deselezionare Enable UPNP (Attiva UPNP) e fare clic su Apply (Applica).
La finestra Update software (Aggiorna software) consente di ottenere un file immagine del software aggiornato dall'ISP. È possibile eseguire gli aggiornamenti manuali del software da un file memorizzato localmente tramite la seguente finestra.
Restore to Defaults (Ripristina predefinite)
È possibile ripristinare le impostazioni originali predefinite facendo clic sull'opzione Restore Default Configuration (Ripristina configurazione predefinita) nella finestra Restore Settings (Ripristina impostazioni).
Nota: questo campo ha la stessa funzione del pulsante hardware di ripristino dei valori predefiniti. L'hardware di 4-Port Router e il software del caricatore di avvio supportano il pulsante di ripristino dei valori predefiniti. Se il pulsante di ripristino viene tenuto premuto per oltre 5 secondi, il caricatore di avvio cancella tutti i dati di configurazione memorizzati nella sezione "Memoria permanente" sulla memoria flash.
Nota: se si tiene premuto l'interruttore per oltre 30 secondi, il router si avvia in modalità di ripristino. Usare il ciclo di alimentazione semplice per tornare alla modalità di avvio normale.
Di seguito sono riportate le impostazioni predefinite del 4-Port Router.
Dopo aver selezionato il pulsante Restore Default Configuration (Ripristina configurazione predefinita), viene visualizzata la seguente videata.
Per salvare le impostazioni del gateway DSL, fare clic su Backup Configuration (Configurazione backup) e selezionare una cartella del disco rigido.
>NOTA: per salvare correttamente le impostazioni, è necessario disporre di Internet Explorer 6.0 o superiore.
Per aggiornare le impostazioni del gateway DSL, seguire le istruzioni visualizzate.
>NOTA: per aggiornare correttamente le impostazioni, è necessario disporre di Internet Explorer 6.0 o superiore.
La finestra di dialogo Reboot Gateway (Riavvia gateway) consente di riavviare il gateway. La procedura di riavvio dura un paio di minuti.
Il menu Diagnostics fornisce informazioni sullo stato di connessione di Wireless Gateway e del collegamento ADSL. È possibile ottenere una descrizione di ciascun test facendo clic sul pulsante Help (Guida) associato al relativo test.
Senza una connessione ADSL attiva, molti test non verranno attivati, come indicato nella seguente videata.
Quando la modalità operativa corrente di rete è bridge, i test del gateway predefinito e del server DNS non verranno attivati.
Nella parte inferiore dello schermo appaiono due pulsanti:
Quando si fa clic su entrambi i pulsanti di riesecuzione dei test diagniostici, vengono ripetuti tutti i test. Normalmente, se uno o più test inviano un messaggio di errore, l'utente deve eseguire nuovamente tutti i test per individuare i problemi riscontrati.
Quando si fa clic su Rerun Diagnostic Tests With OAM F4 (Riesegui test diagnostici con OAM F4), vengono trasmesse anche le celle di loopback ATM OAM F4 oltre alle celle OAM F5. È possibile che il loopback ATM OAM F4 o i test dei segmenti non siano supportati dai dispositivi ATM nella rete DSL del provider di servizi. Per questo motivo, il test OAM F4 è distinto dai test di diagnostica generali. Quando viene rilevato un errore OAM F4, la finestra visualizza un errore F4. Nella tabella sottostante è riportato un esempio dei risultati di test di diagnostica quando il PVC è configurato nella modalità operativa PPPoE.
Descrizione dei test di diagnostica
Test | Descrizione |
Ethernet Connection (Connessione Ethernet) |
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ADSL Synchronization (Sincronizzazione ADSL) |
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ATM OAM Segment Ping (Ping segmento ATM OAM) |
Il modem trasmette le richieste di loopback del segmento OAM F4/F5 (se si riesegue il test con OAM F4, vengono inviati sia F4 che F5, altrimenti solo F5) e si aspetta una risposta entro 5 secondi. Questo test verifica l'esistenza di continuità ATM tra il segmento del collegamento al canale virtuale dal modem alla rete del provider DSL (generalmente si tratta di un test DSLAM sul sito del provider DSL.
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ATM OAM End-to-end Ping |
Il modem trasmette le richieste di loopback end-to-end OAM F4/F5 (se si riesegue il test con OAM F4, vengono inviati sia F4 che F5, altrimenti solo F5) e si aspetta una risposta entro 5 secondi. Questo test verifica la connettività ATM del collegamento al canale virtuale con un endpoint ATM PVC, ad esempio un router per l'accesso remoto a banda larga situato sul provider DSL o il sito ISP.
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PPP server (Server PPP) |
Per la modalità operativa PPPoA, il modem verifica che PPP (LCP e IPCP) sia collegato al server PPP remoto. Per la modaliltà operativa PPPoE, questo test verifica che il modem rilevi un server PPPoE verificando che possa ricevere un pacchetto PADO (PPPoE Active Discovery Offer) da un server PPPoE dopo l'invio di un pacchetto broadcast PADI (PPPoE Active Discovery Initiation).
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Authentication with ISP (Autenticazione con ISP) |
Verifica che il nome utente PPP fornito e la password memorizzati nel modem DSL siano stati autenticati dal server PPP all'interno della rete ISP.
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Assigned IP address (Indirizzo IP assegnato) |
Verifica che il modem DSL disponga di un indirizzo IP valido, in questo caso un indirizzo IP WAN PPP, dal server PPP.
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Ping default gateway (Ping gateway predefinito) |
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Ping Primary Domain Name Server (Ping DNS principale) |
Verifica che il modem DSL riesca a comunicare con il server DNS.
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È possibile aiutare l'ISP nella risoluzione del problema relativo al router attivando questa funzione su richiesta dell'ISP. Consente a un'applicazione di gestione di recuperare le statistiche e lo stato dall'agente SNMP in questo dispositivo. Se si attiva questa funzione, non è necessario attivare l'accesso remoto per un'applicazione di gestione per recuperare le statistiche e lo stato dal router. Le informazioni inserite in questa finestra coincidono con le informazioni impostate nell'applicazione di gestione.
Nella finestra LAN Statistics (Statistiche LAN) viene indicato il trasferimento byte, il trasferimento pacchetti e le statistiche degli errori per l'interfaccia Ethernet.
Nella finestra WAN Statistics (Statistiche LAN) viene indicato il trasferimento byte, il trasferimento pacchetti e le statistiche degli errori per le impostazioni del servizio.
ATM Layer Statistics over ADSL interface (Statistiche livello ATM su interfaccia ADSL)
Campo | Descrizione |
InOctets | Numero di ottetti ricevuti sull'interfaccia. |
OutOctets | Numero di ottetti trasmessi sull'interfaccia. |
InErrors | Numero di celle interrotte a causa di errori HEC che non possono essere corretti. |
InUnknown | Numero di celle ricevute e scartate durante la convalida dell'intestazione delle celle, comprese quelle con valori VPI/VCI non riconosciuti e quelle con tipi di intestazione non validi. Se le celle con valori PTI non definiti sono scartate, vengono conteggiate in questo numero. |
InHecErrors | Numero di celle ricevute con errore HEC intestazione cella ATM. |
InInvalidVpiVciErrors | Numero di celle ricevute con un indirizzo VCC non registrato. |
InPortNotEnabledErrors | Numero di celle ricevute su una porta non attivata. |
InPtiErrors | Numero di celle ricevute con un errore PTI (Payload Type Indicator) intestazione ATM. |
InIdleCells | Numero di celle inattive ricevute. |
InCircuitTypeErrors | Numero di celle ricevute con un tipo di circuito non legale. |
InOamRmCrcErrors | Numero di celle OAM e RM ricevute con errori CRC. |
InGfcErrors | Numero di celle ricevute con un GFC diverso da zero. |
ATM AAL5 Layer Statistics over ADSL Interface (Statistiche livello ATM AAL5 su interfaccia ADSL)
Campo | Descrizione |
InOctets | Numero di ottetti AAL5/AAL0 CPCS PDU ricevuti. |
OutOctets | Numero di ottetti AAL5/AAL0 CPCS PDU trasmessi. |
InUcastPkts | Numero di PDU AAL5/AAL0 CPCS trasmessi a un livello superiore. |
OutUcastPkts | Numero di PDU AAL5/AAL0 CPCS ricevuti da un livello superiore per la trasmissione. |
InErrors | Numero di PDU AAL5/AAL0 CPCS ricevuti e contenenti un errore. I tipi di errori conteggiati includono errori CRC-32, errori di timeout SAR e errori SDU. |
OutErrors | Numero di PDU AAL5/AAL0 CPCS che non è possibile trasmettere a causa di errori. |
InDiscards | Numero di PDU AAL5/AAL0 CPCS scartati a causa di una condizione di sovraccarico del buffer di input. |
OutDiscards | Questo campo non è al momento in uso. |
Statistiche livello ATM AAL5 per ogni VCC su interfaccia ADSL
Campo | Descrizione |
CrcErrors | Numero di PDU ricevuti con errori CRC-32. |
SarTimeOuts | Numero di PDU parzialmente riassemblati che sono stati scartati perché non sono stati completamente riassemblati nel periodo di tempo richiesto. Se il timer di riassemblaggio non è supportato, questo oggetto contiene un valore zero. |
OverSizedSDUs | Numero di PDU scartati a causa dell'eccessiva grandezza dell'SDU corrispondente. |
ShortPacketErrors | Numero di PDU scartati perché la lunghezza del PDU era inferiore alla dimensione del trailer AAL5. |
LengthErrors | Numero di PDU scartati perché la lunghezza del PDU non corrispondeva a quella del trailer AAL5. |
Campo | Descrizione |
Mode (Modalità) | Protocollo di modulazione G.DMT o T1.413 |
Type (Tipo) | Tipo di canale interlacciato o veloce |
Line Coding (Codifica di linea) | Codifica trellis disattivata o attivata |
SNR Margin (dB) (Margine SNR) | Signal to Noise Ratio (SNR) margin (Margine rapporto segnale/rumore) |
Attenuation (dB) (Attenuazione) | Stima dell'attenuazione media dei loop in ricezione |
Stato | Elenca lo stato del collegamento DSL |
Output Power (dBm) (Potenza di uscita) | Potenza totale in uscita del flusso in entrata |
Attainable downstream bit rate (Velocità bit di flussi in uscita raggiungibile) | Velocità massima del flusso in uscita |
Rate (Kbps) (Velocità) | La velocità alla quale vengono trasmessi i dati. |
K | Numero di byte dei dati nel frame di dati ADSL (simbolo DMT) |
S | Lunghezza della parola del codice Reed Solomon nel frame di dati |
R | Numero di byte di controllo ridondanti per parole del codice Reed-Solomon |
D | Profondità di interlacciamento |
Super Frames (Frame super) | Numero complessivo dei frame super |
Super Frame Errors (Errori frame super) | Numero di frame super ricevuti con relativi errori |
RS Words (Parole RS) | Numero complessivo di parole del codice Reed-Solomon |
RS Correctable Errors (Errori correggibili RS) | Numero di parole RS con gli errori correggibili |
RS Uncorrectable Errors (Errori non correggibili RS) | Numero di parole RS con errori non correggibili |
HEC Errors (Errori HEC) | Numero complessivo di errori HEC (Header Error Checksum) |
LCD Errors (Errori LCD) | Numero totale degli errori di Perdita del delineamento celle |
Dalla finestra ADSL Statistics (Statistiche ADSL), è possibile avviare un test per misurare la percentuale di errore mediante il pulsante ADSL BER Test (Test BER ADSL). Le finestre associate a questo test comprendono una finestra di avvio e configurazione, una finestra visualizzata durante l'elaborazione del processo e una finestra contenente i risultati.
La finestra System Log consente di visualizzare il registro degli eventi di sistema o di configurare le relative opzioni.
La funzione del registro di sistema consente di attivare o disattivare le opzioni ad esso relative.
System Log (Registro di sistema) - Opzioni di configurazione
Opzione | Descrizione |
Log Status (Stato registro) | Log Status indica se il sistema sta attualmente registrando gli eventi. L'utente può attivare o disattivare la registrazione degli eventi. Per impostazione predefinita, tale funzione è disattivata. Per attivarla, fare clic su Enable (Attiva), quindi su Apply (Applica). |
Log Level (Livello registrazione) |
Log Level consente di configurare il livello degli eventi e di filtrare gli eventi indesiderati di livello inferiore. Gli eventi tra il livello massimo, "Emergency", fino al livello configurato saranno registrati sul buffer di registro sulla SDRAM di Wireless Gateway. Quando il buffer di registro è pieno, l'evento più recente viene posizionato in cima al buffer del registro e sovrascritto all'evento precedente. Per impostazione predefinita, il livello di registrazione è Debugging, cioè il livello critico più basso. I livelli di registrazione sono:
Il livello Emergency è il più grave mentre Debugging è il meno importante. Ad esempio, se il livello di registro è impostato su Debugging, vengono registrati tutti gli eventi dal livello più basso al livello più critico. Se il livello di registro è impostato su Error, viene registrato solo il livello Error e quello superiore. |
Display Level (Visualizza livello) | Display Level consente all'utente di selezionare gli eventi registrati e di visualizzarli nella pagina View System Log degli eventi di questo livello e superiore sino al livello massimo Emergency. |
Mode (Modalità) | Mode consente di specificare se gli eventi devono essere memorizzati nella memoria locale o inviati a un server syslog remoto o a entrambi contemporaneamente. Se è selezionata la modalità remota, view system log non sarà in grado di visualizzare gli eventi memorizzati sul server syslog remoto. Esistono diversi tipi di software di server syslog disponibili per i sistemi operativi Windows e Linux. Kiwi Syslog Daemon è un server syslog per Windows disponibile gratuitamente sul sito www.kiwisyslog.com. Se è configurata la modalità Remote (Remota) o Both (Entrambe), l'interfaccia utente Web richiede all'utente di inserire l'indirizzo IP e la porta UDP del server. |
Server IP Address (Indirizzo IP server) | Campo visualizzato quando è selezionata Remote (Remota) o Both (Entrambe) nel campo Mode. |
Server UDP Port (Porta UPD server) | Campo visualizzato quando è selezionata Remote (Remota) o Both (Entrambe) nel campo Mode. Richiede all'utente di inserire il numero della porta UDP del server SysLog. In genere viene assegnato al syslog un numero di porta UDP noto, 514. Tuttavia, l'utente può sovrascrivere un altro numero di porta UDP se viene utilizzata una porta UDP differente da quel particolare server syslog. |