Sommario:Caratteristiche del prodottoInstallazione di Courier 56K Business Modem Utilizzo della serie di comandi AT Composizione del numero, risposta e riaggancio Controllo della visualizzazione dei codici risultato Controllo dello scambio di segnali EIA-232 Accesso e configurazione in remoto di Courier 56K Business Modem Controllo delle velocità di trasmissione dati Handshake, controllo degli errori, compressione dati e capacità di trasmissione Visualizzazione di schermate guida e di interrogazione Esecuzione di test della connessione Linea dedicata/in leasing e applicazioni sincrone AppendiciRiepilogo dei comandi in ordine alfabetico Modelli dei controlli di flusso Definizioni dei codici risultato e serie disponibili |
Guida comandi di Courier 56K Business ModemHandshake, controllo degli errori, compressione dati e capacità di trasmissioneIl presente capitolo contiene informazioni relative ai seguenti argomenti:
Procedure di handshakePer ogni chiamata, i Courier 56K Business Modem effettuano procedure di negoziazione del collegamento con la periferica remota, note anche come procedure di "handshake". Courier 56K Business Modem cerca di trovare sia la modulazione compatibile sia la velocità più elevata possibile, secondo il seguente ordine: V.92, V.90, V.34, V.32 bis, V.22 bis, V.22 (Bell 212) e Bell 103. Funzione di scarto selettivoCourier 56K Business Modem supporta la funzione di scarto selettivo per le chiamate analogiche, che consente di migliorare le prestazioni su linee particolarmente rumorose riducendo il numero di byte di overhead ritrasmessi dal protocollo in seguito al rilevamento di errori. Quando la funzione di scarto selettivo è attiva, viene ritrasmesso soltanto il frame per il quale è stato rilevato lerrore, evitando così la ritrasmissione di quelli già trasmessi. La funzione di scarto selettivo rappresenta un componente opzionale dello standard ITU-T V.42 (LAPM).
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Per ordinare al modem di
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Comando
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Attivare il tono di indicazione di chiamata |
ATS54.6=0
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Quando il tono di indicazione di chiamata V.8 viene attivato, durante la fase di connessione della chiamata è possibile udire un segnale a squillo veloce.
Se il dispositivo remoto è dotato di capacità V.34, Courier 56K Business Modem utilizza una tecnica di test della linea per determinare se è possibile stabilire una connessione V.90 o V.92.
Nella fase di risposta ad una chiamata, il modem trasmette una serie di segnali di toni di risposta fino a quando entrambe le periferiche non si siano accordate sulla migliore velocità di connessione possibile.
Courier 56K Business Modem è dotato di funzionalità V.90 e può connettersi a server V.90 con velocità di trasmissione downstream fino a 56K.
Per ordinare al modem di
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Comando
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Attivare il protocollo V.90 |
ATS58.5=0 (predefinito)
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Disattivare il protocollo V.90 |
ATS58.5=1
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Attivare il protocollo V.92 |
ATS58.6=0 (predefinito)
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Disattivare il protocollo V.92 |
ATS58.6=1
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Lo standard V.92 è un importante aggiornamento della tecnologia 56K. V.92 fornisce tre funzioni che ottimizzano l'attuale standard V.90.
La prima di tali funzioni è la tecnologia "V.PCM-Upstream", che consente alla comunicazione upstream del modem di raggiungere velocità di 48.000 bps. Lo standard V.90 limitava le velocità upstream a 31.200 bps.
La seconda funzione è Quick Connect, una tecnologia che permette connessioni remote più rapide facendo in modo che il modem memorizzi le condizioni della linea dei provider che supportano V.92. La prima volta che ci si collega con il provider di servizi, il modem esegue l'intera sequenza di training e memorizza i dati ricevuti. In questo modo, nei successivi tentativi di connessione il modem non dovrà ripetere l'intera sequenza di training, riducendo i tempi di connessione del 30 - 50%. Dopo la connessione iniziale, se il modem non riesce ad ottenere una connessione ottimale eseguirà l'intera sequenza di training.
La terza funzione è la tecnologia "Modem On Hold", che consente di sospendere la connessione a Internet quando viene rilevata una chiamata telefonica in arrivo. Una volta conclusa la chiamata è possibile tornare a Internet senza perdere la connessione. Se si utilizza un provider che supporta V.92, si verrà avvisati delle chiamate in arrivo tramite un messaggio.* In aggiunta a ciò, se si è attivato il servizio Identificativo chiamante, anche il numero del chiamante verrà indicato nella finestra del messaggio. Si avrà quindi la possibilità di accettare o ignorare la chiamata. Se si è connessi a un server V.92 e si sceglie di accettare la chiamata, verrà inoltre visualizzato un messaggio indicante il periodo di tempo per cui il sistema del provider manterrà la connessione in sospeso prima di terminarla. Se si utilizza un server che non supporta V.92, si verrà avvisati delle chiamate in arrivo tramite un messaggio. Si avrà quindi la possibilità di accettare o ignorare la chiamata. Se si sceglie di accettare la chiamata, la connessione dati verrà terminata.
Grazie al software USRobotics Instant Update il modem verifica automaticamente
la presenza di codice aggiornato quando la connessione è attiva.
Aggiornamento automatico/Instant Update
• Utility di ricerca Internet che consente di individuare il codice più
recente disponibile per il prodotto
• Effettua il download e installa automaticamente il codice più
recente
Contattare il provider di servizi per sapere quando sarà disponibile la tecnologia V.92. Il modem è retrocompatibile e negozierà la massima velocità possibile durante la connessione a un provider di servizi.
* Per poter utilizzare la funzione "Modem On Hold" è necessario disporre del servizio di avviso di chiamata da parte della compagnia telefonica in uso.
Se le chiamate in arrivo vengono direttamente inoltrate al servizio di posta vocale, questo messaggio non verrà visualizzato.
Dopo aver effettuato un tentativo di connessione con il protocollo V.34, Courier 56K Business Modem tenta di stabilire una connessione con il velocissimo protocollo V.Fast Class (28.8 Kbps). Per poter negoziare una connessione con il protocollo V.FC, è necessario disattivare il V.8, poiché il protocollo V.FC non fa parte della sequenza di training ITU V.8.
Se la periferica remota non dispone di funzionalità V.FC, la connessione viene stabilita utilizzando il più alto schema di modulazione compatibile (V.32 terbo, V.32 bis e così via, fino ad un minimo di Bell 103 o 300 bps).
Se la periferica remota è dotata di funzionalità V.FC, Courier 56K Business Modem utilizza una tecnica di verifica della linea per stabilire la maggiore velocità di connessione possibile, date le attuali condizioni della linea ed effettua la connessione di conseguenza. Se la periferica remota non presenta funzionalità V.FC, Courier 56K Business Modem ascolta i toni di risposta della periferica per stabilire la velocità standard operativa della periferica analogica remota e quindi si adegua a tale velocità di connessione.
Nella fase di risposta ad una chiamata, Courier 56K Business Modem trasmette una serie di segnali di toni di risposta fino a quando entrambe le periferiche non si siano accordate sulla migliore velocità di connessione possibile.
Si consiglia di mantenere le impostazioni predefinite B0 e &N0 di Courier 56K Business Modem. Ciò consente ai modem di stabilire connessioni analogiche con modem che utilizzano il protocollo "V." ed il protocollo HST, sia in modalità di chiamata sia di risposta, in base ad una vasta gamma di velocità.
Quando si effettua una chiamata analogica, il Courier 56K Business Modem impostato su B1 trasmette un tono di risposta Bell che rappresenta lo standard prevalente negli Stati Uniti e in Canada per connessioni a velocità pari o inferiori a 2.400 bps. A velocità maggiori, Courier 56K Business Modem è anche in grado di riconoscere i toni di risposta ITU necessari a stabilire collegamenti con modem che utilizzano il protocollo V. e di adeguarsi alla periferica ricevente.
È però vero che, in fase di risposta ad una chiamata, un Courier 56K Business Modem che trasmette un tono di risposta Bell (B1) non verrebbe riconosciuto da modem che utilizzano protocolli V. In questi casi, il modem chiamante rimane in attesa fino a quando non rileva un tono riconoscibile (il tono V.22 bis usato a 2400 bps).
Se si desidera che il modem stabilisca una connessione con modem che utilizzano i protocolli V. ad alte velocità, accertarsi che sia impostato su B0 per i toni di risposta ITU. Ciò consentirà inoltre di collegarsi con modem HST a velocità fino ad un massimo di 16.8 Kbps.
In questo tipo di connessioni analogiche, i Courier 56K Business Modem presentano due funzioni che garantiscono delle prestazioni eccezionali: la funzione Quick Connect e la funzione Adaptive Speed Leveling (ASL).
I protocolli "V." più datati e più lenti non ricorrono a tecniche di verifica della linea e si servono piuttosto dei toni di risposta predefiniti per specificare o identificare le potenzialità in termini di velocità. Tali protocolli definiscono le seguenti massime velocità di trasmissione:
La funzione ASL (utilizzata nelle modalità V.32 terbo e V.32 bis) è una tecnica che consente ai ricevitori e ai trasmettitori di Courier 56K Business Modem di agire indipendentemente luno dagli altri. Un ricetrasmettitore può rallentare per poi accelerare senza peraltro influire sul flusso di dati dellaltro; ne risulta una maggiore efficienza nelle operazioni sulla linea.
Nota: sebbene la maggior parte di modem presenti sul mercato utilizzi attualmente velocità maggiori, è probabile che si verifichino problemi nel rispondere a modem V.32 più datati che funzionano a 9600 bps. Utilizzare il registro S28 per modificare la durata dei toni extra utilizzati nelle negoziazioni V.32, nella rara evenienza che ciò si riveli necessario. Consultare l'appendice Registri S di questa guida.
I Courier 56K Business Modem possono ricorrere a tecniche di controllo degli errori durante le connessioni dati.
Nota: le chiamate di dati ad alta velocità sono soggette ad errori, a meno che i dati non vengano protetti ricorrendo a tecniche di controllo degli errori. Se Courier 56K Business Modem stabilisce un collegamento ad alta velocità con una periferica remota, senza però ricorrere a funzioni di controllo degli errori, e se non si utilizza un protocollo di controllo degli errori per la chiamata in corso, si corre il rischio di perdere dei dati.
Il metodo ARQ (Automatic Repeat Request - richiesta di ripetizione automatica) viene utilizzato in molti protocolli di controllo degli errori al fine di garantire la ritrasmissione di dati corrotti durante il transito. Il termine viene utilizzato per indicare una connessione per la quale è attiva la funzione di controllo degli errori.
I comandi di controllo degli errori possono essere utilizzati per attivare la funzione ARQ (controllo degli errori) o per attivare protocolli sincroni. Courier 56K Business Modem e la periferica remota devono utilizzare lo stesso protocollo.
Per ordinare al modem di
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Comando
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Non effettuare alcun controllo degli errori (modalità
normale). Data la natura dei canali delle linee telefoniche, si sconsiglia luso di questo comando per chiamate analogiche effettuate a velocità superiori a 2400 bps. |
AT&M0
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Attivare la modalità sincrona in linea senza V.25 bis. Solo per Courier 56K Business Modem esterni. |
AT&M1
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Funzionare in modalità normale se non è possibile effettuare una connessione ARQ (modalità normale/ARQ). |
AT&M4
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Riagganciare se non è possibile stabilire una connessione ARQ ( modalità asincrona ARQ). |
AT&M5
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Avviare la modalità sincrona V.25 bis mediante il protocollo BISYNC. |
AT&M6
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Avviare la modalità sincrona V.25 bis mediante il protocollo di collegamento HDLC. |
AT&M7
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Esempio: linvio del comando AT&M4 permette al modem di funzionare in modalità normale nei casi in cui non è possibile stabilire una connessione ARQ.
La funzione di controllo degli errori è disponibile per chiamate effettuate a velocità pari o superiori a 1.200 bps e può essere disattivata, sebbene sia consigliabile attivarla per chiamate ad alte velocità (9.600 bps o maggiori). Tra le operazioni definite in un protocollo per il controllo degli errori sono incluse le seguenti:
In base alle impostazioni di fabbricazione, Courier 56K Business Modem tenta di stabilire una connessione con controllo degli errori e, qualora ciò non sia possibile, procede con la chiamata effettuandola nella modalità normale. Ciò significa che il comando &M4 è stato impostato.
Courier 56K Business Modem tenta in primo luogo di stabilire una connessione V.42 e, in caso di esito negativo, una connessione MNP. Le informazioni riportate di seguito prevedono limpostazione del comando &M4 per Courier 56K Business Modem.
Questo standard internazionale include una procedura di handshake in due fasi:
Il protocollo MNP (Microcom Networking Protocol) viene supportato dalla raccomandazione ITU-T V.42 e si basa su speciali frame di protocollo. Se la periferica remota non riconosce una richiesta di collegamento MNP, il controllo degli errori non ha luogo. (In modalità ARQ HST, i dispositivi USRobotics utilizzano uno schema proprietario simile a MNP).
Il controllo del flusso di dati provenienti dal computer deve essere sottoposto al controllo degli errori per due motivi principali:
I Courier 56K Business Modem si servono di varie tecniche di compressione dati durante le connessioni per la trasmissione di dati.
Per ordinare al modem di
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Comando
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Disattivare la compressione dei dati. |
AT&K0
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Attivare o disattivare automaticamente la compressione dati. Courier 56K Business Modem attiva la compressione dati se la velocità della porta seriale è fissa (&B1) e la disattiva se la velocità della porta seriale si adegua alla velocità di connessione (&B0). |
AT&K1 (predefinito)
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Attivare sempre la compressione dei dati. |
AT&K2
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Compressione dati selettiva. Utilizzare questa impostazione per effettuare il trasferimento di file compressi. Courier 56K Business Modem si accorda soltanto sulla compressione V.42 bis e disattiva la compressione MNP Livello 5 (MNP5). |
AT&K3
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Esempio: linvio di un comando AT&K3 viene utilizzato per effettuare il trasferimento di file compressi. Il modem si accorda esclusivamente sullo standard di compressione dati V.42 bis. Questo comando disattiva inoltre lo standard di compressione dati MNP Livello 5 (MNP5).
Se Courier 56K Business Modem stabilisce con successo una connessione secondo lo standard V.42 per il controllo degli errori con una periferica remota, si accorda anche sullo standard di compressione dati V.42 bis.
Se Courier 56K Business Modem stabilisce con successo una connessione MNP con una periferica remota, si accorda anche sullo standard di compressione dati MNP5.
Leventuale tipo di compressione dati per una determinata chiamata viene riportato nella visualizzazione ATI6 e nel messaggio CONNECT, se il modem è impostato su &A3.
I Courier 56K Business Modem che utilizzano lo standard di compressione dati V.42 bis si accordano sulle seguenti opzioni e le riportano nella visualizzazione ATI6:
Bit
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Voci
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9
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512
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10
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1024
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11
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2048
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12
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4096
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Lo standard di compressione dati V.42 bis costituisce unalternativa più efficiente rispetto allo standard di compressione MNP5, in parte perché effettua la cancellazione dinamica delle voci inutilizzate. Inoltre, è più efficiente con file già compressi, quali file .ZIP e file binari a 8 bit.
Lo standard di compressione MNP5 NON deve essere utilizzato con file binari poiché aumenta le dimensioni dei dati, diminuendo così la capacità di trasmissione Per la trasmissione di tali file, si consiglia di impostare il modem su &K3 (fare riferimento alla sezione Compressione dati). In questo modo, si permette allo standard di compressione dati V.42 bis di agire dinamicamente sui dati compressi, ma si disattiva lo standard MNP5.
Le seguenti indicazioni consentono di ottenere il massimo delle prestazioni dalle funzioni avanzate di Courier 56K Business Modem. In molti casi, sperimentazione ed esperienza costituiscono il miglior modo per stabilire la soluzione ottimale per le applicazioni utilizzate.
Il software di comunicazione permette di fissare la velocità della porta seriale su un valore superiore rispetto a quello della velocità di connessione, impostando il software su 115.200, 57.600 o su 38.400 bps ed impostando il modem su &B1.
Nota: per ottenere la migliore capacità di trasmissione, esclusivamente nel caso di connessioni sottoposte a controllo degli errori e con il controllo di flusso hardware attivato, si consiglia di utilizzare la versione più recente del protocollo di trasferimento file ZMODEM.
Ad esempio, alcuni protocolli di trasferimento file di pubblico dominio hanno i seguenti effetti:
Dominio pubblico
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Effetti
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Kermit
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Le versioni più recenti supportano pacchetti di un massimo di 9K ed una struttura a finestra scorrevole per eliminare ritardi nello scambio di dati. Nel caso di versioni più recenti, la capacità di trasmissione può essere notevolmente ridotta a causa di dimensioni dei blocchi più contenute (meno di 128 byte) e ai tempi di conferma dello scambio di dati. |
XMODEM
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La capacità di trasmissione può essere ridotta se la propria versione utilizza blocchi di dimensioni ridotte (128 byte). Alcune versioni si servono di blocchi più grandi (blocchi da 1K). La capacità di trasmissione viene diminuita anche dai byte di overhead (cioè le informazioni aggiunte dal protocollo di correzione degli errori). |
YMODEM
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Questo protocollo costituisce un miglioramento rispetto a XMODEM, grazie alla maggiore dimensione dei blocchi (1 Kbyte), sebbene la capacità di trasmissione venga sempre ridotta dai byte di overhead (cioè le informazioni aggiunte dal protocollo di correzione degli errori). |
I protocolli precedentemente elencati riducono ulteriormente la capacità di trasmissione quando si stabilisce una connessione in regime di controllo degli errori. Laccuratezza dei dati viene verificata sia dal protocollo di trasferimento file che da Courier 56K Business Modem. Per evitare ridondanza, si consiglia di utilizzare i suddetti protocolli soltanto per connessioni non effettuate in modalità ARQ e soltanto a velocità pari o inferiori a 2.400 bps.
Laggiunta di byte di overhead è minima nel caso del protocollo ZMODEM e la capacità di trasmissione che ne risulta è praticamente equivalente a quella ottenuta senza utilizzare alcun protocollo di trasferimento file. Si consiglia di ricorrere al protocollo ZMODEM per connessioni non effettuate in modalità ARQ. Utilizzare le impostazioni &M4 e &K1 sia per il controllo degli errori sia per la compressione dei dati.
Il protocollo YMODEM-G costituisce unaltra ottima scelta, sebbene non se ne consigli l'uso, a meno che sia la periferica locale sia quella remota non utilizzino un protocollo per il controllo degli errori. Se YMODEM-G rileva un errore, interrompe il trasferimento. Non utilizzare nessuno dei due protocolli con il controllo di flusso software (scambio di segnali XON/XOFF).